Diamanti e pietre preziose: cinque cose da sapere per una corretta gestione

Diamanti e pietre preziose: cinque cose da sapere per una corretta gestione

Diamanti e pietre preziose continuano a essere un ottimo investimento: prova ne è un mercato secondario di gemme e gioielli usati fiorente nonostante l’instabilità economica del momento e l’ampia scelta di siti, portali, piattaforme per la vendita pietre preziose online. Quanto si può guadagnare da un diamante usato o da una vecchia pietra preziosa dipende inevitabilmente da una serie di fattori: i più importanti sono caratteristiche della pietra come caratura, taglio, purezza, eccetera e lo stato in cui si trova dal momento che imperfezioni, danni e segni di usura possono farne crollare la quotazione. Uno dei segreti per rivendere al miglior prezzo diamanti e gemme è così prendersene – scrupolosamente – cura: ecco qualche accorgimento utile.

Cinque accorgimenti utili per gestire diamanti e pietre preziose (prima di rivenderli)

I diamanti da investimento – quelli che negli indici internazionali sono indicati con lettere dalla D alla F e con sigle come VVS1 e VVS2 che suggeriscono che la pietra è incolore e perfettamente pura – sono in genere conservati sciolti. Non è un caso: è più facile preservare le caratteristiche della gemma se la stessa non deve interagire con altri metalli e/o altre pietre preziose. Se non si può fare a meno di montare il proprio diamante su un gioiello, comunque, la cosa a cui prestare più attenzione è proprio il tipo di montatura: deve essere sicura abbastanza da tenere salda la pietra senza che la stessa rischi di perdersi, ma allo stesso tempo non deve intaccarla in nessun modo e ancor meno richiedere di modificarne il taglio o la cintura andando a modificarne brillantezza e valore. Le montature più sicure per i diamanti sono unanimemente riconosciute le montature a griffe.

Altra regola d’oro per preservare il più possibile diamanti e pietre preziose che si intende rivendere è non indossarli (spesso). Il solo sudore rischia di rovinarli, infatti, rendendoli più opachi ed è un pericolo che si corre in misura ancora maggiore con saponi, detergenti, cosmetici che hanno in genere componenti chimiche molto aggressive. Se proprio non si vuole rinunciare al piacere di portare addosso i propri gioielli, serve fare attenzione a maneggiarli solo dopo aver lavato e asciugato correttamente le mani, a non farli bagnare, a indossarli per poco tempo e mai con vestiti ricamanti o con frange in cui rischiano di restare impigliati.

Subito dopo l’uso i gioielli con diamanti e pietre preziose andrebbero accuratamente riposti ciascuno nel proprio astuccio e conservati. Periodicamente ci si può rivolgere al proprio gioielliere di fiducia per una pulizia professionale che aiuta a preservare meglio le gemme in attesa di un’eventuale vendita. Quando ci si sarà decisi a compiere il fatidico passo, prima di far valutare i propri preziosi e per essere sicuri di ricevere la valutazione migliore, una buona idea è recarsi in gioielleria per un controllo generale del gioiello e far realizzare eventuali piccole aggiustature.

Nel frattempo, oltre a preservare diamanti e pietre preziose, è importante tenerli al sicuro: un luogo nascosto e poco accessibile della casa, una cassaforte o una cassetta di sicurezza in banca sono le opzioni migliori.

Ultimo consiglio non meno importante è quello di conservare sempre gioielli e gemme sciolte insieme al certificato o il libretto ricevuto al momento dell’acquisto: è una sorta di carta d’identità della pietra, infatti, che ne riassume le caratteristiche, ne garantisce l’autenticità e può rendere più facile la vendita.