Scuole alternative: quali sono le migliori e come preparano gli alunni agli esami

Scuole alternative: quali sono le migliori e come preparano gli alunni agli esami

Stai cercando per i tuoi figli un percorso formativo diverso dalla classica scuola e che, soprattutto, li veda al centro e protagonisti come persone? Quelle che seguono sono cinque proposte di scuole alternative che potrebbero fare al caso tuo, fermo restando che per ottenere dei titoli di studio validi e spendibili sul mercato del lavoro o per l’accesso alla formazione universitaria potrebbe essere necessario comunque far conseguire la licenza media online al tuo bambino per iniziare e cercare alternative simili anche per il prosieguo degli studi e per il diploma per esempio.

Home schooling e non solo: le scuole alternative che puntano tutto sullo sviluppo personale del bambino

Partiamo da quelle che sono forse le più note, e sicuramente le più diffuse, scuole alternative: le scuole montessoriane. Oggi sparse per l’Italia ne esistono centinaia, sono per lo più scuole materne ed elementari e si tratta sia di istituti pubblici e sia di istituti privati e paritari, ragione per cui non dovresti preoccuparti eccessivamente della retta. La caratteristica delle scuole montessoriane è lo spazio lasciato al bambino di sviluppare in completa autonomia le proprie capacità, dopo essere stato opportunamente stimolato: forse quello che potrebbe colpirti di più durante una visita a una scuola montessoriana è, non a caso, la quantità di materiali di gioco proposti al tuo bambino e sfruttati a scopo didattico.

Simile è l’approccio nelle scuole steineriane con la differenza che, qui, l’alunno è lasciato ancora più libero nello sviluppo del sé e delle proprie competenze dal momento che una serie di attività come la pittura, lo sport, il giardinaggio, la cucina gli sono solo proposte durante la giornata scolastica. Forse le meno diffuse in Italia tra le scuole alternative nonostante un boom di iscrizioni negli ultimi anni, le scuole steineriane sono nel nostro paese per lo più scuole private.

Lo stesso vale anche per le cosiddette scuole libertarie che sono, per altro, scuole quasi sempre straniere e frequentate da bambini bilingue o figli di coppie miste. In questo tipo di scuola l’idea che il bambino – o sarebbe meglio dire il ragazzo, considerato che è un modello piuttosto diffuso soprattutto per il corrispondente delle scuole medie – debba sviluppare da solo competenze e saperi è portato all’estremo con l’inesistenza, di fatto, di piani o programmi di studio, sostituiti da lezioni durante le quali alunni e professori scelgono di volta in volta e assieme gli argomenti da trattare e da approfondire. Totale libertà è lasciata al ragazzo addirittura per quanto riguarda la frequenza stessa con cui presentarsi a lezione.

Se stai cercando una sorta di via di mezzo tra la scuola tradizionale e i modelli appena descritti, potresti optare invece per le cosiddette scuole senza zaino in cui più che programmi formativi e obiettivi a fine anno cambia l’organizzazione, con un’importanza fondamentale data alla condivisione e con l’abolizione dello zaino, appunto, che non farebbe altro che suggerire all’alunno un senso di precarietà.

Scelta sempre più diffusa tra i genitori che sono alla ricerca di scuole alternative è, infine, l’home schooling. Dare ai propri bambini una formazione casalinga aiuta a rispettarne i tempi di maturità e le inclinazioni personali ed è un’opzione che in molto hanno preferito in questi anni di pandemia ad aperture e chiusure a singhiozzo delle scuole pubbliche. In questo caso più che negli altri, però, è necessario adeguarsi ai programmi ministeriali perché il proprio bambino non abbia difficoltà quando dovrà sostenere verifiche ed esami come quelli per la licenza media.