Rifare l’impianto elettrico: come si fa e perché è importante oggi

Rifare l’impianto elettrico: come si fa e perché è importante oggi

Una delle principali attività dell’elettricista è rifare gli impianti elettrici domestici. La maggior parte delle volte non si chiama l’elettricista per sistemare una lampadina o modificare un punto luce del living, ma piuttosto rifare e modificare l’impianto elettrico preesistente. Rifare un impianto elettrico è fondamentale per diverse ragioni, tra cui garantire sicurezza e maggiore praticità. Ma prima di vedere quali sono le principali motivazioni per cui si rifà l’impianto elettrico di casa, vediamo di capire meglio come si procede più precisamente.

Rifare l’impianto elettrico: quando e come?

Quando si parla di rifare un impianto elettrico di casa, si fa riferimento a una delle operazioni più importanti che ci sia su una rete elettrica domestica. Molti sono portati a pensare che in una abitazione, l’impianto elettrico sia perfetto così com’è senza necessità di revisione o aggiustamenti nel corso degli anni. È evidente ai più attenti che non è affatto così, anzi. Infatti, si è davanti a un’operazione essenziale che prevede di ritirare nuovi cavi e sostituire le vecchie prese elettriche. Inoltre, possono esser previsti anche altre operazioni come, ad esempio, lo spostamenti di prese e cavi elettrici per creare dei punti luce o degli attacchi in nuove posizioni diverse da prima. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.prontointervento-elettricistaroma.it

Si fa presto a dire nuovi cavi, ma occorre avere che i cavi elettrici non possono essere fatti a caso; occorre rispettare una convenzione per cui a ogni cavo è assegnato un colore affinché durante un intervento qualunque elettricista arrivi in casa sa subito riconoscere al volo, ad esempio, qual è il cavo della messa a terra.

Dopo aver parlato molto brevemente di come si rifà un impianto elettrico, è bene dare qualche indicazione in più in merito a quando è opportuno rifare l’impianto. In linea di massima non c’è una tempistica precisa e, se l’impianto è fatto bene, può andare bene per un decenni. Tuttavia, nel momento in cui si avviano opere di ristrutturazione, vale la pena precedere in considerazione di rifare l’impianto tirando nuovi cavi per maggiore sicurezza e ammodernare le prese. Inoltre, è ovvio che se si dovessero registrare dei problemi e dei gusti, rifare l’impianto è il modo migliore per scongiurare ogni tipo di disagio e incidente.

Evitare un rischioso cortocircuito

Quando si parla di impianto elettrico, la sicurezza dello stesso è un punto essenziale che conviene approfondire. Una delle principali ragioni per cui rifare da capo l’impianto, infatti, riguarda proprio la sicurezza. Con il passare del tempo può succedere che la copertura di due cavi elettrici venga meno, facendoli entrare in contatto.

In questo modo, il circuito elettrico viene chiuso e possono fuoriuscire delle scintille le quali potrebbero a loro volta portare a un pericoloso incendio di tipo elettrico, il più difficile da tenere sotto controllo. Se le scintille dovessero incontrare del materiali infiammabile, è facile che si scateni un incendio molto pericoloso e dalle conseguenze catastrofiche.

Avere prese e attacchi elettrici più pratici

Oltre a una questione di sicurezza, è bene ricordare che con il passare del tempo un impianto elettrico datato risulta scomodo e poco pratico. Tantissime persone ogni singola volta che devono collegare un elettrodomestico o un dispositivo elettrico all’impianto si ritrovano a dover utilizzare multiprese, riduttori o le cosiddette ciabatte.

Succede perché in un impianto elettrico non ci sono attacchi alla corrente adeguati agli alimentatori più moderni. Va a finire che tocca giare tutta la casa in cerca di un riduttore per poter accendere l’aspirapolvere o un altro dispositivo simile. Invece, rifacendo l’impianto, si sostituiscono le prese per maggiore praticità e comodità nella vita di tutti i giorni.

Un impianto certificato e a norma

Infine, quando si parla di un impianto elettrico è obbligatorio oggi che sia certificato, cioè realizzato da esperti del settore che possano garantire di avere seguito tutte le direttive vigenti al momento della realizzazione. In tanti si sono ritrovati con una casa nuova ma con un impianto non certificato. Tocca quindi chiamare un elettricista perché possa rilasciare una dichiarazione di conformità, pagandola ovviamente. Vale la pena fin da subito rivolgersi a degli esperti per non avere problemi in futuro.