Cosa visitare in vacanza a Marrakech

Cosa visitare in vacanza a Marrakech

Marrakech, la capitale del Marocco è un luogo incantevole da visitare, con i suoi colori unici, i canti dei muezzin, i tramonti che sembrano quasi infuocati, le architetture e i mercati all’aperto attraggono milioni di turisti ogni anno.

A Marrakech potrai vedere l’evoluzione della città nel corso degli anni, notando subito la differenza tra Medina, la città vecchia, e Ville Nouvelle, la parte di città realizzata recentemente.

Nei prossimi paragrafi andremo a vedere insieme cosa visitare e quali esperienze imperdibili fare quando sei in vacanza a Marrakech.

Jemaa el Fna

Nel corso della storia il Marocco e la sua capitale Marrakech hanno subito una forte influenza da parte dei francesi e proprio per questo motivo, la piazza principale, Jemaa el Fna, è anche nota a molti come la “Place”.

Nel 2001 è stata nominata Patrimonio dell’Unesco ed è anche la piazza più trafficata di tutta l’Africa, ogni giorno ospita migliaia di persone. Potrai trovare chiunque: turisti, persone di passaggio o lavoratori di piazza come scrivani, erboristi, artisti di strada o addirittura ammaestratori di iguane e scimmie. Tutto questo traffico di persone la rende una vera e propria piazza-palcoscenico che per molti offre possibilità di lavoro.

Passeggiando in piazza avrai anche la possibilità di vivere tutti gli usi e costumi africani, non solo marocchini. L’esempio più visibili sono i musicisti e i danzatori “gnaoua” che non appena inizia a calare il sole, suonano le loro melodie intrattenendo la piazza con musica, balli e canti. Storicamente non sono indigeni del Marocco, ma hanno origini da altri paesi, come Ghana, Sudan, Mali e Nuova Guinea.

Per avere un panorama completo di consigliamo di visitare Jemaa el Fna più volte in orari differenti della giornata, solamente così potrai capire la sua unica bellezza. L’orario migliore è il tramonto che con la sua luce infuoca la piazza e la rende una vera e propria cartolina da immortalare e far vedere al resto del mondo.

I souk

I souk sono i tipici mercati a cielo aperto di Marrakech. La capitale marocchina è composta da una serie infinita di piccole vie che sembrano quasi comporre un labirinto dove in ogni angolo ed ogni buco disponibile è presente un mercante pronto a vendere la sua merce.

Perdersi tra queste piccole viuzze e i souk è probabilmente il modo migliore per immergerti ed imparare a conoscere la cultura, gli usi e i costumi del posto. Camminando per i souk potrai acquistare di tutto, a partire dagli alimenti, passando per i gioielli, fino ad arrivare alle più classiche babbucce e molto altro. Probabilmente sono tutti prodotti che visti in un contesto normale non ti avrebbero entusiasmato, ma ti possiamo assicurare che nel contesto in cui sono esposti diventano prodotti unici da acquistare per essere provati sul momento o riportati a casa come regali e souvenir.

Per questo motivo ti consigliamo di passare almeno una mezza giornata a perderti nei souk di Marrakech ed a lasciarti trasportare dalla loro cultura e le loro usanze.

Escursioni nel deserto di Merzouga

Un’altra esperienza unica ed irripetibile è quella di fare un’escursione nel deserto di Merzouga, partendo da Marrakech. Le sue dune di sabbia che raggiungono fino a 150 metri di altezza, rendono il deserto un luogo mistico e spettacolare.

Esistono diverse tipologie di escursioni che potrai andare ad affrontare. Avrai la possibilità di scegliere se passare una notte in un campeggio di lusso nel bel mezzo del deserto, se fare delle passeggiate in cammello, se provare a oltrepassare le dune a piedi o se sei un pochino più sportivo, potrai fare un safari 4×4. Naturalmente, essendo un luogo molto caldo avrai la possibilità di vivere tutte queste esperienze non appena il sole calerà e con sé anche la temperatura. In questa pagina, potrai trovare tutte le informazioni che stai cercando relative alle esperienze appena dette.

Medersa di Ali ben Yousef

A Marrakech visitare gli edifici religiosi da turista è vietato, ma non preoccuparti, perché per fortuna potrai trovare l’architettura arabo-andalusa di frequente passeggiando per la città. Una delle poche eccezioni per quanto riguarda la visita dei luoghi sacri in città è la Medersa (o Madrasa) di Ali ben Yousef, che è scuola coranica del XIV secolo non più in attività ufficialmente dal 1962. Negli anni d’oro, la Medersa di Ali ben Yousef ha ospitato fino a 900 studenti contemporaneamente e deteneva il nome di scuola coranica più grande di tutto il Maghreb.

Entrando a visitare la vecchia scuola coranica, farai improvvisamente un tuffo nel passato e riuscirai a vedere tutti i capolavori dell’arte iberica influenzata da quella musulmana. I marmi, gli stucchi, le ceramiche e le decorazioni geometriche rendono la Medersa di Ali ben Yousef un luogo unico ed incantevole.

La Medersa è visitabile tutti i giorni, tranne durante il periodo legato alle festività religiose.

Tomba dei Sa ‘aditi

Considerata da molti l’opera d’arte più importante del Marocco e tra le più belle dell’intera Africa, la tomba dei Sa ‘aditi è una necropoli nella stessa piazza dalla Moschea della Kasbah. Questa opera d’arte è stata scoperta nel 1917 grazie ad un gruppo di archeologi francesi che ha collaborata con il governo marocchino.

Mulay Ismail, un sovrano della dinastia alawita volle far murare il complesso funerario che era stato realizzato in passato sono la commissione del sultano saadita Ahmed el-Mansour ed Dahbi, nel ‘500.

La scelta di Mulay Ismail fu appositamente quella di murare e non di abbattere, perché nonostante appartenessero a due differenti dinastie, l’abbattimento della tomba veniva considerato non rispettoso e quindi un sacrilegio da compiere.

Essendo una necropoli dedicata ai sovrani del passato è tutta molto sfarzosa e ricca, ma in particolar modo la “Sala delle Dodici Colonne” è il luogo più caratteristico dove è presente maggior sfarzo. All’interno di questa sala, è presente il mausoleo dedicato ad Ahmed el Mansour, detto anche “Il Vittorioso” in seguito ai suoi successi militari contro Sudan e Portogallo. Una particolarità che ti salterà sicuramente all’occhio visitando la Tomba dei Sa ‘aditi è sicuramente il contrasto presente tra la semplicità delle tombe che erano destinate a donne e bambini e al lusso delle tombe dove giacciono i capi di ogni dinastia.

La struttura è realizzata in cedro e faccio. Ad oggi, oltre ad essere un’importante meta turistica è un luogo utilizzato dal Re del Marocco Muhammad VI per svolgere incontri di livello mondiale.

Jardin Majorelle

Tutte le precedenti attrazioni che abbiamo elencato sono presenti nella città vecchia Medina, per quanto riguarda la parte nuova, invece ti consigliamo di visitare il Jardin Majorelle. Un giardino botanico curato e realizzato dall’omonimo pittore francese, che si innamorò del Marocco e della sua cultura.

Il Jardin Majorelle, infatti ha un taglio molto moderno e cosmopolita, ma ha sempre mantenuto anche una forte influenza legata al posto e alle sue origini.

Le piante ornamentali, provenienti da ogni angolo del pianeta, sono un’ottima cornice per la struttura centrale che ha la doppia funzione: atelier e residenza privata.

Nel 1962, con la morte di Jacques Majorelle, il giardino e la villa attraversarono un brutto periodo di disagio. Diciotto anni dopo, nel 1980, il grande e famosissimo stilista Yves Saint Lauren decise di non acquistarli, scongiurando così la possibilità di creare un albergo che avrebbe rovinato totalmente la magia del luogo. Proprio questa scelta di non farlo diventare un albergo, diede vita al suo processo di rivitalizzazione, che lo ha portato al giorno d’oggi, ad essere una delle attrazioni più belle e caratteristiche di Marrakech e dell’interno Marocco.